Jannik Sinner, attuale numero uno del tennis mondiale, ha recentemente condiviso un momento di profonda emozione durante un’intervista, ricordando la telefonata in cui gli è stata comunicata la sua positività al doping. Il tennista ha descritto quel momento come un “buio totale”, esprimendo lo shock e la confusione provati nell’apprendere la notizia.
L’incidente risale a marzo 2024, quando Sinner è risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato. L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha successivamente determinato che la contaminazione è avvenuta in modo non intenzionale, poiché il fisioterapista di Sinner aveva utilizzato uno spray contenente Clostebol su se stesso e, senza guanti, aveva poi massaggiato il tennista. Di conseguenza, Sinner non ha subito ulteriori sanzioni, poiché l’ITIA ha riconosciuto la sua totale assenza di colpa o negligenza.
Nonostante l’assoluzione da parte dell’ITIA, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, cercando una sospensione per Sinner da uno a due anni. La decisione è attesa per aprile 2025.
Parallelamente, Sinner ha annunciato che il suo allenatore, Darren Cahill, si ritirerà al termine della stagione 2025. Cahill, che ha collaborato con Sinner dal 2022, è stato fondamentale nei successi del tennista, inclusa la vittoria agli Australian Open e agli US Open, oltre al raggiungimento della vetta del ranking ATP. Sinner ha espresso profonda gratitudine per l’impatto positivo di Cahill sulla sua carriera e sulla sua crescita personale.
Nonostante queste sfide, Sinner continua a dimostrare resilienza. Attualmente impegnato nell’Australian Open, ha superato il secondo turno, mostrando determinazione e concentrazione. Il tennista altoatesino rimane focalizzato sugli obiettivi stagionali, determinato a onorare il suo allenatore e a superare le avversità legate alle vicende extra-spo
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