Jannik Sinner avrà un solo allenatore al suo fianco durante la difesa del titolo agli US Open, mentre è stato confermato che “nulla è certo” sul futuro di Darren Cahill.
Cahill ha annunciato all’inizio dell’anno che si sarebbe ritirato dall’attività di allenatore dopo la stagione 2025, ma nelle ultime settimane c’erano stati forti segnali che l’australiano avrebbe potuto fare un’inversione di marcia e rimanere nella squadra di allenatore nel 2026.
Sebbene si parli molto del suo futuro, una cosa è certa: Cahill non accompagnerà Sinner a New York per l’ultimo Grande Slam dell’anno, poiché Simone Vagnozzi ha confermato a La Repubblica che il 59enne si prenderà una breve pausa.
Vagnozzi guiderà il team di allenatori e anche il controverso preparatore atletico Umberto Ferrara dovrebbe entrare a far parte del team dopo la sua riconferma all’inizio di questa settimana.
Sinner si è separato da Ferrara e dal fisioterapista Giacomo Naldi lo scorso agosto, dopo i suoi due test positivi al clostebol nel marzo 2024, ma il primo è tornato con una dichiarazione che conferma che la decisione ha “effetto immediato”.
Ha aggiunto: “La decisione è stata presa in accordo con il team dirigenziale di Jannik, nell’ambito dei preparativi in corso per i prossimi tornei, tra cui l’Open di Cincinnati e lo US Open”.
Resta da vedere quanto durerà la pausa di Cahill, ma solo il giorno prima Vagnozzi aveva ammesso che resta da vedere se cambierà idea sul ritiro.
In un’intervista con l’ATP Tour, ha dichiarato: “Onestamente, al momento non c’è nulla di certo. Ma saremo tutti contenti se Darren rimane”.
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